NAPOLI CONTRO LA SAMPDORIA ALLE ORE 18:30 E SUBITO DOPO LA FESTA SCUDETTO
L'ultima giornata di Serie A, vede Napoli e Sampdoria concludere le rispettive stagioni trovandosi l'una contro l'altra.
Azzurri con lo Scudetto in tasca da circa un mese, blucerchiati retrocessi in B ma col morale risollevato dal cambio proprietario.
Napoli privo dello squalificato Kim, ma che ritrova Elmas dopo il turno di stop per somma di gialli. In difesa Juan Jesus accanto a Rrahmani, tra i pali dovrebbe tornare Meret così come Di Lorenzo a destra e Mario Rui a sinistra. Out Demme, Lozano, Olivera e Politano. Raspadori cerca spazio in attacco.
Nella Samp coppia d'attacco composta da De Luca e Gabbiadini, non al meglio Quagliarella. Out Lammers, così come Winks. A tutta fascia Zanoli, di proprietà del Napoli, tra i pali Ravaglia favorito su Turk.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Elmas, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Spalletti
SAMPDORIA (3-4-1-2): Ravaglia; Gunter, Amione, Murru; Zanoli, Ilkhan, Rincon, Augello; Leris; Gabbiadini, De Luca. All. Stankovic
L' ATALANTA OSPITA IL MONZA ALLE ORE 21:00
L'Atalanta quinta in classifica, e ormai certa del piazzamento europeo, è chiamata a vincere contro il Monza per resistere agli assalti finali della Roma e della Juventus che, in caso di doppio sorpasso, farebbero scivolare la Dea dall'Europa League alla Conference League.
A Bergamo arriva un Monza in salute che, da neopromosso, si sta giocando l'ottava piazza in campionato che - in caso di eventuale sanzione della UEFA nei confronti della Juve - potrebbe clamorosamente valere un posto per la prossima Conference League.
Dea con Højlund in avanti sorretto da Pasalic e Koopmeiners. A centrocampo Ederson a braccetto con de Roon, insieme a Maehle e Zappacosta che presidieranno le corsie esterne. Difesa a tre Toloi-Djimsiti-Scalvini e Sportiello in porta.
Monza a specchio con Mota a guidare l'attacco, supportato da Caprari e Colpani. In seconda fila nelle gerarchie Petagna e Sensi. Mediana a due con Pessina e Rovella, mentre sulle fasce largo a Ciurria e Carlos Augusto. In porta c'è Di Gregorio, in difesa Marlon, Pablo Marì e Izzo più di Caldirola.
ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Djimsiti, Scalvini; Maehle, De Roon, Ederson, Zappacosta; Pasalic, Koopmeiners; Højlund.
MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Marlon, Pablo Marì, Izzo; Ciurria, Pessina, Rovella, Carlos Augusto; Colpani, Caprari; Mota.
LECCE GIA' SALVO OSPITA IL BOLOGNA ALLE ORE 21:00
La gioia dei tifosi leccesi è esplosa al minuto 101 della trasferta di Monza, quando Lorenzo Colombo ha trasformato il rigore più pesante della sua carriera, quello che ha regalato al Lecce la certezza di partecipare alla prossima Serie A, la diciottesima della sua storia.
Prima di festeggiare un traguardo molto importante però, c'è un'altra squadra da affrontare: il Bologna che non vuole assolutamente concludere un ottimo campionato con una brutta figura.
Essendo entrambe già salve, Lecce e Bologna potrebbero effettuare delle rotazioni negli undici titolari. Nei giallorossi Hjulmand è recuperato e gioca. Oudin esterno offensivo, Di Francesco in panchina, più Ceesay di Colombo.
Thiago Motta dovrà rinunciare allo squalificato Dominguez e all'infortunato Schouten, ma potrebbe lanciare dal primo minuto Arnautovic, affiancato da Orsolini e Barrow.
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo; Blin, Hjulmand, Maleh; Oudin, Ceesay, Strefezza.
BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Posch, Bonifazi, Lucumì, Cambiaso; Moro, Medel, Ferguson; Orsolini, Arnautovic, Barrow.
IL MILAN OSPITA IL VERONA PER CONQUISTARE IL TERZO POSTO
Chiusura di campionato casalinga per il Milan, impegnato contro il Verona a San Siro: rossoneri aritmeticamente qualificati alla prossima Champions League, ma con ancora la possibilità di agguantare il terzo posto.
Per riuscirci, i ragazzi di Pioli dovranno fare bottino pieno e sperare in un k.o. dell'Inter, a sua volta di scena sul campo del Torino ad una settimana esatta dalla finale di Champions League a Istanbul.
Il pensiero che assilla i giocatori del Verona è invece completamente diverso: 31 i punti in classifica, gli stessi dello Spezia con cui ci si gioca la permanenza in Serie A.
In caso di ugual risultato nell'ultimo weekend della stagione, le due compagini sarebbero costrette a disputare uno spareggio in campo neutro.
Pioli verso un nuovo impiego di Thiaw, in pole su Kjaer per affiancare Tomori al centro della difesa. Messias in vantaggio su Saelemaekers per agire sull'out di destra, alle spalle della punta centrale Giroud. Krunic non è al meglio, ma ci sarà.
Zaffaroni col duo Ngonge-Tameze a sostegno del 'pivot' Djuric. Abildgaard accanto a Sulemana in mediana, Magnani-Hien-Ceccherini nel terzetto arretrato a protezione dei pali di Montipò.
MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Krunic; Messias, Brahim Diaz, Leão; Giroud.
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Ceccherini; Faraoni, Abildgaard, Sulemana, Depaoli; Ngonge, Tameze; Djuric.
LA ROMA OSPITA LO SPEZIA ALLE ORE 21:00
Le scorie della finale di Budapest si faranno sicuramente sentire a Roma, dove i giallorossi, comunque sostenuti dai tifosi anche dopo il rigore finale, ripetuto, che ha regalato l'Europa League al Siviglia, hanno continuato a tifare e a ringraziare i giocatori per la stagione.
Per questo Mourinho non vorrà sicuramente sfigurare.
Davanti però c'è uno Spezia che dovrà far punti con un orecchio a ciò che succede a San Siro, dove il Milan ospita il Verona.
Una tra la squadra ligure e quella veneta retrocederà, ma c'è anche il rischio che il verdetto non arrivi subito: se Spezia e Verona fanno lo stesso risultato.
Dybala verso una maglia da titolare, mentre in avanti ci sarà un ballottaggio tra Abraham e Belotti, con l'italiano favorito. In porta Rui Patricio, in difesa Llorente, in mezzo al campo Bove.
Lo Spezia non è nella posizione di poter fare turnover e schiera la formazione migliore possibile per quella che è una vera e propria finale. In avanti ancora in panchina Shomurodov, spazio a Nzola e Gyasi. Zurkowski più di Bourabia a centrocampo.
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Llorente; Celik, Bove, Cristante, Zalewski; Dybala, Pellegrini; Belotti.
SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Wisniewski, Ampadu, Nikolaou; Amian, Zurkowski, Ekdal, Esposito, Reca; Gyasi, Nzola.
ALLA DACIA ARENA LA JUVENTUS OSPITE DELL' UDINESE
La Juventus occupa attualmente il settimo posto che varrebbe la partecipazione alla prossima Conference League, in attesa di eventuali sanzioni da parte dell'UEFA che potrebbe estrometterla dalle coppe europee.
In caso di successo a Udine e mancata vittoria di almeno uno tra Roma e Atalanta, peraltro, la Juventus potrebbe risalire fino al quinto posto assicurandosi la qualificazione alla prossima Europa League.
Emergenza totale per Sottil che tra squalifiche e infortuni deve fare a meno di nove giocatori: in difesa tocca al classe 2004 Abankwah. L'ex Pereyra e Udogie sugli esterni, a centrocampo Lovric, Arslan e Samardzic. In attacco c'è Beto supportato da Thauvin.
Problemi di formazione anche per Allegri, costretto a fare a meno tra gli altri di Bremer, Fagioli, Pogba e Vlahovic. In difesa riecco Bonucci con Gatti e Danilo. A centrocampo Miretti, confermati Cuadrado e Kostic sulle fasce. In attacco c'è Milik accanto a Chiesa, con Di Maria in panchina.
UDINESE (3-5-1-1): Silvestri; Perez, Walace, Abankwah; Pereyra, Lovric, Arslan, Samardzic, Udogie; Thauvin; Nestorovski.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bonucci, Danilo; Cuadrado, Miretti, Locatelli, Rabiot, Kostic; Chiesa, Milik.
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