SEMIFINALE COPPA ITALIA - TERMINA IN PARITÀ LA PRIMA GARA DI ANDATA, RISSA NEL FINALE TRA I GIOCATORI
Finisce 1-1 la gara di andata delle Semifinali di Coppa Italia tra Juventus e Inter. I Bianconeri partono forte, prima con Di Maria che, al minuto 4, sfiora il vantaggio con un tiro dal limite dell'area di rigore, terminato di poco a lato dal palo sinistro, e poi con Locatelli che, al minuto 6, lascia partire una conclusione che finisce poco sopra la traversa.
L'Inter risponde con tre occasioni, la prima con Brozovic, che mette un pallone alle spalle della difesa bianconera ma non trova nessuno dei suoi compagni, la seconda chance se la procura Lautaro Martinez, che raccoglie d'incornata un traversone all'altezza del dischetto di rigore, ma la palla sorvola di poco la traversa.
Al 20' è ancora l'Inter a provarci con una punizione di Dimarco verso l'incrocio, ma Perin si fa trovare pronto.
Nel corso del primo tempo si segnala ancora qualche occasione da entrambe le parti, con Dzeko e ancora Brozovic per l'inter e con un colpo di testa centrale di Vlaovic neutralizzato da Handanovic.
ll secondo tempo inizia ancora con un tentativo di testa da parte di Vlaovic, con il pallone terminato di poco alto. Risponde l'Inter con Mkhitaryan, con un tiro di poco a lato, poi la partita prosegue senza grosse emozioni, fino al 78', quando Milik, subentrato a Vlaovic, aggancia un pallone in area di rigore e va alla conclusione, la palla termina di poco fuori.
La partita poi la sbocca Cuadrado al minuto 83 con un diagonale nell'angolino basso di sinistra. L'Inter da questo momento suona la carica e tenta l'assalto all'area avversaria, grande occasione al 90' con un tiro da distanza ravvicinata di Lukaku, entrato al posto di Dzeko, bloccato miracolosamente dalla difesa bianconera.
La partita si avviva verso la conclusione, con la Juventus a difendere il vantaggio, ma al minuto 94' Bremer compie un intervento scomposto in area di rigore juventina toccando la palla con la mano, l'arbitro Massa inizialmente sembra voler lasciar correre poi però fischia il calcio di rigore a favore dei nerazzurri. Si attende il controllo VAR, che conferma la decisione, Lukaku va sul dischetto e calcia alla destra di Perin spiazzando il portiere bianconero e siglando il gol del pareggio.
Da questo momento succede di tutto, Lukaku esulta sotto la curva bianconera, suscitando la reazione dei calciatori juventini, su tutti quella di Cuadrado, originando un parapiglia che, alla fine, porta alla seconda ammonizione dell’attaccante belga e alla conseguente espulsione. Gli animi sembrano placarsi, ma un dialogo, apparentemente pacifico, tra Handanovic e Cuadrado si trasforma in scontro, probabilmente per qualche parola pesante tra i due, si accende una nuova mischia, dove vola anche qualche colpo proibito. Massa estrae il cartellino rosso nei confronti dei due protagonisti, ma la situazione continua ad essere incandescente e si protrae anche nel tunnel che porta agli spogliatoi, dando vita ad una pagina davvero spiacevole per il calcio italiano.
Il calcio è fatto da uomini, va bene la tensione della gara, va bene l'agonismo, va bene tutto, ma bisognerebbe sempre ricordarsi che il calcio è fatto anche e soprattutto da professionisti, in molti casi strapagati, e che almeno l'esempio avrebbero il dovere di darlo!
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