Tutti ricordiamo il mancato rinnovo di Dybala alla Juventus dell'aprile 2022 che lo portò ad indossare la maglia giallorossa.
Ma l'addio ai bianconeri è stato amarissimo per due motivi ben precisi: gli stipendi arretrati durante il periodo del Covid che la Juventus deve all'argentino (circa 3 milioni di euro) e il riscarcimento per il mancato rinnovo del contratto che in autunno 2021 sembrava sostanzialmente fatto e che poi invece è saltato ad aprile 2022.
Tramite i suoi legali l'argentino oramai è intenzionato a fare causa alla Juventus.
Oltre ai 3 milioni di arretrati, per quanto riguarda il risarcimento per il rinnovo sfumato, l'argentino vorrebbe dai bianconeri il pagamento di circa 54 milioni di euro, una specie di indennizzo per i danni che il club gli avrebbe causato facendo saltare l'accordo per il prolungamento del contratto.
Una maxi cifra che sarebbe calcolata anche guardando all'attuale stipendio che Paulo percepisce con la Roma e che quindi rappresenterebbe la differenza tra il mancato rinnovo quinquennale alla Juventus - che era pronto - e il triennale firmato con i giallorossi.
A rivelare questi dettagli,secondo i quotidiani,è uno dei suoi avvocati Luca Ferrari che, nell'ambito dell'inchiesta sui conti della Juventus,è stato ascoltato dal PM e come spiega in una mail acquisita agli atti : E' la differenza tra la retribuzione fissa prevista in base al rinovo(euro 69.652.000 lordi complessivi) e quella prevista nel contratto triennale firmato con la Roma( euro 20.155.000 lordi complessivi)
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