SUPERCOPPA ITALIANA -  DALLA PROSSIMA EDIZIONE IL TROFEO SARA' CONTESO DA QUATTO SQUADRE 

Adesso è ufficiale, la Supercoppa Italiana cambia format. Già dall'edizione 2024, infatti, sarà utilizzata la formula delle Final Four, con quattro squadre che si contenderanno il trofeo, sulla scia di quanto già attuato dalla federazione spagnola.

A partecipare al mini torneo avranno diritto le due squadre finaliste della Coppa Italia, la squadra vincitrice dello scudetto e la seconda classificata nel campionato. Nel caso di situazioni di sovrapposizione il posto sarà assegnato a scalare nelle posizioni di arrivo in campionato. 

Nell'assemblea tenuta ieri dalla Lega Serie A la nuova formula è stata ufficializzata pur sottolineando che il format non sarà necessariamente definitivo ma potrà bensì subire delle modifiche nelle edizioni seguenti, ritenendola un sorta di sperimentazione per valutare i diversi fattori che potrebbe incidere sui calendari.

Nel frattempo è stata anche comunicato l'accordo con l'Arabia Saudita, che stabilisce il paese mediorientale come sede per quattro edizioni della nuova Supercoppa (2023, 2024, 2027, 2028), mentre resta ancora da definire dove sarà giocata la competizione nelle edizioni del 2026 e 2027.      

Queste le parole dell'amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo:

"Abbiamo deciso di accettare l'offerta dell'Arabia per ospitare quattro edizioni di Supercoppa in sei anni a partire dal 2024. Si svolgeranno in Arabia Saudita le prossime due edizioni, poi ci sarà uno stop di due anni in cui si potrà giocare anche altrove e poi si ritornerà in Arabia per altri due anni. La prossima edizione avrà il format a quattro squadre e ci sarà anche una amichevole, strumento scelto per cercare di aiutare la qualità del calcio saudita. Ma la scelta del format Final Four non è definitiva, si potrà anche tornare indietro in base agli impegni dei club".  

La nuova formula della Supercoppa potrà essere sicuramente letta come una buona opportunità per il calcio italiano, in termini di visibilità e di introiti economici, ma resta comunque l'interrogativo maggiore su quale sarà l'impatto in un campionato che ormai da troppi anni stenta a decollare. Il movimento calcistico italiano ha bisogno di cambiamenti e di scelte coraggiose per tornare competitivo, forse questa si rivelerà tale, ma sicuramente non potrà bastare.