IL CALCIATORE INSEGUITO E MINACCIATO DA UN GRUPPO DI TIFOSI 

Si fa sempre più incandescente la vicenda Zaniolo-Roma.

Secondo l'Agenzia Ansa il calciatore sarebbe stato vittima di un episodio increscioso da parte di un gruppo di persone, che, dopo averlo riconosciuto, inseguito in auto e raggiunto, lo avrebbe pesantemente insultato e minacciato, anche di morte.

Inoltre, a Trigoria, nella notte,  è comparso l'ennesimo striscione di contestazione contro il giocatore:

 "Via da Trigoria uomini di poco conto, codardi e approfittatori…Sostegno incondizionato solo per chi rispetta i nostri colori!" 

La brutta giornata di Zaniolo è continuata intorno alla mezzanotte di ieri, quando alcuni tifosi si sarebbero appostati sotto la sua abitazione, costringendolo a richiedere, tramite il team manager della società giallorossa, l'intervento del 118 al fine di tutelarsi da eventuali pericoli. La Pattuglia, giunta sul posto, non ha riscontrato nessun tipo di problematica, ma sono in corso indagini per individuare i responsabili del blitz.

Il giovane talento sembra essere rimasto molto scosso dallo spiacevole accaduto, anche se non ha sporto alcuna denuncia,  ma, in accordo con la società, questa mattina non si è presentato a Trigoria per prendere parte agli allenamenti in vista della gara di mercoledì sera contro la Cremonese, valida per i quarti di finale di Coppa Italia.  

La questione sembra ormai ad un punto di rottura definitiva, con la società capitolina che sta lavorando per cedere il calciatore nella sessione di mercato in corso, in chiusura domani alle ore 20, anche se la situazione non risulta essere delle più semplici, dato che l'unica offerta realmente soddisfacente per il club è pervenuta dagli inglesi del Bournemouth, che hanno messo sul piatto 30 milioni più bonus alla Roma e il raddoppio dell'attuale ingaggio per il giocatore, il quale, però, non ha ritenuto gradita la destinazione ed ha già rifiutato l'offerta. 

Nessuna dichiarazione finora rilasciata dal calciatore, che però affida alle pagine social la sua prima reazione in merito ai fatti accaduti, e lo fa senza alcun post o storia, ma semplicemente rimuovendo la descrizione posta sotto il suo nome, che lo indicava come un calciatore dell'AS Roma, annunciando, praticamente, la sua irremovibile decisione di lasciare la capitale.

Ai social sono affidate anche le reazione della famiglia, con una storia (poi eliminata) fatta da Francesca Costa, mamma del calciatore, nella quale aveva scritto:

"Aver originato tutto quest’odio mi sembra un tantino eccessivo”

Sempre sui social, la sorella di Nicolò, mettendo in evidenza una serie di insulti ricevuti in questi giorni dal giocatore, aveva scritto: 

“Non servono parole. Solo tanta pena per voi”.

Insomma la vicenda sembra essere ad un punto di non ritorno, sarà forse il mercato a trovare la soluzione giusta, ma le sensazioni del momento fanno pensare che tutto questo potrebbe rivelarsi solo un enorme danno per entrambe le parti in causa.