domenica 4 febbraio 2024

SERIE A: DOMENICA DI CAMPIONATO CON QUATTRO SFIDE IN PROGRAMMA,BIG MATCH INTER-JUVENTUS

Torino-Salernitana ore 12:30,Napoli-Verona ore 15:00,Atalanta-Lazio ore 18:00 e Inter-Juventus ore 20:45

TORINO - SALERNITANA ORE 12:30

Torino contro Salernitana, ovvero una granata contro un'altra granata. Anche se gli obiettivi tra le due formazioni, e per rendersene conto basta dare un rapido sguardo alla classifica di Serie A, sono evidentemente diversi.

Il Torino di Ivan Juric è in un gran momento di forma, subisce poche reti e ha perso solo una volta nelle ultime cinque giornate di Serie A. La Salernitana è invece malinconicamente ultima in classifica, essendo reduce addirittura da sei sconfitte di fila tra campionato e Coppa Italia. In caso di nuovo ko, la panchina di Filippo Inzaghi potrebbe essere più a rischio che mai.

La gara d'andata tra Salernitana e Torino si è giocata il 18 settembre allo stadio Arechi di Salerno: in quell'occasione la squadra di Juric si è imposta per 3-0, aprendo il punteggio con Buongiorno e chiudendo i conti con una doppietta di Radonjic, appena passato in Liga al Maiorca.

Problemi per Juric, che non avrà a disposizione Buongiorno (squalificato e pure infortunato): pronto Sazonov in difesa. In mezzo al campo ok sia Ilic che Ricci, praticamente ristabiliti: il secondo è il favorito per far coppia con Linetty. A sinistra solito ballottaggio Lazaro-Vojvoda. Rientra anche Djidji, ma in difesa dovrebbe toccare a Tameze. A disposizione anche il fresco ex Lovato.

Nella Salernitana ha recuperato Dia, che però partirà dalla panchina: gioca Ikwuemesi, anche perché Simy è stato fermato dall'influenza. Emergenza totale in difesa, dove mancheranno Fazio, Gyomber e Pirola: pronti i nuovi acquisti Pasalidis e Boateng, oltre a Pellegrino. A disposizione anche gli altri nuovi acquisti, ovvero Weissman e Gomis.

TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Tameze, Sazonov, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Linetty, Lazaro; Vlasic; Zapata, Sanabria. All. Juric.

SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Pierozzi, Boateng, Pasalidis; Zanoli, Maggiore, Basic, Bradaric; Kastanos, Candreva; Ikwuemesi. All. F. Inzaghi.

 

NAPOLI - VERONA ORE 15:00 

Il Napoli di Walter Mazzarri sfida in casa il Veronadi Marco Baroni nella 23ª giornata di Serie AI partenopei, in lotta per un piazzamento europeo, sono noni in classifica con 32 punti, gli scaligeri, che si battono per non retrocedere, occupano invece il 16° posto a quota 18

Nei 30 precedenti in Serie A disputati in casa dei campani, questi ultimi conducono nelle statistiche con 20 successi, 8 pareggi e 2 sconfitte. L'ultimo successo dei gialloblù a Napoli risale a 40 anni fa: il 2 gennaio 1983 i veneti guidati da Osvaldo Bagnoli si imposero 1-2 sui partenopei di Bruno Pesaola grazie ad una doppietta di Pierino Fanna, che vanificò il sigillo finale di Claudio Pellegrini. Da allora in 18 partite ci sono state 13 vittorie azzurre e 5 pareggi.

Il Verona è reduce da 3 sconfitte consecutive in trasferta in questo campionato, mentre il Napoli non ha trovato il goal in 7 delle ultime 10 partite giocate nel torneo. Gli scaligeri vengono da 2 sconfitte, una vittoria e un pareggio nelle ultime 4 giornate, mentre i partenopei hanno rimediato 2 pareggi, una sconfitta e una vittoria nelle precedenti 4 gare giocate.

Mazzarri dovrebbe passare di nuovo al 4-3-3, con Anguissa e Cajuste mezzali ai lati di Lobotka e Simeone centravanti, al rientro dalla squalifica alla pari di Kvaratskhelia. Mazzocchi insidia Mario Rui, out Zielinski per noie muscolari. Natan e Traoré verso la convocazione.

Baroni potrebbe schierare i rivoluzionati scaligeri con il 4-3-2-1. Davanti Henry, rimasto dopo il mancato passaggio al Gent, dovrebbe partire dalla panchina a vantaggio di Noslin. Occhio anche a Swiderski. Cabal è in vantaggio su Vinagre nel ruolo di terzino sinistro. Non convocato Mitrovic, ok gli altri acquisti invernali.

NAPOLI (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Simeone, Kvaratskhelia. All. Mazzarri.

VERONA (4-3-2-1): Montipò; Tchatchoua, Dawidowicz, Magnani, Cabal; Folorunsho, Duda, Serdar; Suslov, Tavsan; Noslin. All. Baroni.

 

ATALANTA - LAZIO ORE 18:00

L'antipasto di Inter-Juventus si gioca a pochi chilometri di distanza, più precisamente a Bergamo, dove l'Atalanta ospita la Lazio.

Le due squadre sono reduci da un buon periodo di forma, con i padroni di casa attualmente quarti ed i biancocelesti subito dietro con due punti in meno.

In caso di successo a Bergamo, quindi, la Lazio scavalcherebbe proprio l'Atalanta e si porterebbe da sola al quarto posto.

Con Koopmeiners ai box e Lookman ancora in Coppa d'Africa, Gasperini è pronto a puntare nuovamente su De Ketelaere al fianco di Scamacca. A completare il tridente c'è Miranchuk in netto vantaggio su Pasalic. A centrocampo piovono conferme con De Roon e Ederson al centro, mentre sulle fasce agiranno Holm e Ruggeri. Difesa a tre con Scalvini, Djimsiti e Kolasinac a schermare la porta di Carnesecchi.

Sarri ritrova Immobile dal primo minuto, con Isaksen e Felipe Anderson a completare il tridente. A centrocampo Rovella in cabina di regia con Rovella interno di destra e Luis Alberto favorito su Vecino. In difesa Gila al fianco di Romagnoli, Lazzari e Marusic sulle corsie esterne. In porta c'è Provedel.

ATALANTA (3-4-3): Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Holm, De Roon, Ederson, Ruggeri; Miranchuk, Scamacca, De Ketelaere.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Rovella, Luis Alberto; Isaksen, Immobile, Felipe Anderson.

 

INTER - JUVENTUS ORE 20:45

Il giorno del Derby d'Italia è arrivato. Inter contro Juventus, prima contro seconda, in palio i soliti sentimenti di orgoglio e rivalità ma, questa volta, anche la vetta della classifica di Serie A, pure se i nerazzurri hanno una partita in meno rispetto ai rivali.

La volontà dell'Inter è proprio questa: scappare a +4 e provare a costruire una mini fuga verso lo Scudetto. La Juventus, invece, ha bisogno di tornare a Torino con un risultato utile per rimanere aggrappata al primo posto e continuare a coltivare le proprie ambizioni - sempre nascoste - di titolo.

La gara d'andata si è disputata domenica 26 novembre all'Allianz Stadium, terminando sul punteggio di 1-1. Entrambi i goal sono stati messi a segno nel primo tempo: Juventus in vantaggio con Vlahovic, pareggio dell'Inter con Lautaro Martinez.

Undici praticamente già deciso da Simone Inzaghi, con un solo dubbio riguardante la maglia per l'esterno destro di centrocampo: Darmian è favorito e dovrebbe mantenere la titolarità a discapito di Dumfries. In difesa torna dal primo minuto Bastoni: a fargli spazio è Bastoni, con Acerbi al centro della retroguardia. Riecco anche Dimarco, così come la coppia Barella-Calhanoglu dopo aver scontato un turno di squalifica contro la Fiorentina.

Allegri deve decidere se schierare dall'inizio Yildiz oppure Chiesa al fianco di Vlahovic: il giovanissimo turco è favorito, con l'italiano che entrerebbe in campo solo a partita in corso. Rabiot ha recuperato e gioca, squalificato Milik dopo il rosso ricevuto contro l'Empoli. Weah verso la panchina, sulle fasce Cambiaso e Kostic, quest'ultimo decisivo nell'ultimo Inter-Juventus di campionato disputato a San Siro.

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Thuram. All. Inzaghi

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Yildiz, Vlahovic. All. Allegri



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