MOURINHO POLEMICO CONTRO L'ARBITRO CHIFFI
Ancora problemi per Josè Mourinho. Dopo le dichiarazioni rese in conferenza stampa contro l'arbitro Chiffi, la Procura Federale ha aperto l'ennesima indagine contro l'allenatore portoghese, considerando le sue parole lesive per la reputazione e il prestigio dell'arbitro oggetto della contestazione. Il tecnico, infatti, nel post gara di Monza-Roma, ha tuonato contro il direttore di gara, non attribuendogli la responsabilità del risultato ma definendolo "Il peggiori arbitro visto in carriera", poi ha continuato rivolgendo "velate" ed "indirette" accuse circa le assegnazioni arbitrali, chiamando in causa la sua società : "Non abbiamo la forza che hanno altre società di dire questo arbitro non lo vogliamo" ed, infine, ha dichiarato di essere sceso in campo con un microfono al fine di tutelarsi.
Nelle prossime ore saranno acquisite tutte le immagine e gli audio della conferenza stampa ed eseguite tutte le formali contestazione sia a Mourinho che alla società capitolina, coinvolta nella vicenda per responsabilità oggettiva.
QUESTE LE DICHIARAZIONI DI MOURINHO NEL POST GARA DI MONZA - ROMA
"Questo risultato si adatta al peggior arbitro che ho avuto in carriera e ne ho avuto tanti di scarsi. Io penso che l'arbitro non ha avuto grandi influenze sul risultato, ma è dura giocare con lui, tecnicamente orribile, dal punto di vista umano non è empatico, non crea rapporto con nessuno, dà un rosso a un giocatore che scivola perché è stanco all'ultimo minuto. Doveva dare un rosso, va a casa frustrato perché non dà il rosso a me perché non gli ho dato l'opportunità".
"È un po' il limite di questa squadra, non abbiamo la forza che hanno altre società di dire 'questo arbitro non lo vogliamo'. Io ho finito di allenare a venti-trenta minuti dalla fine perché sapevo che altrimenti mi avrebbe espulso".
"Io penso che la Roma deve crescere a questo livello, non ha la capacità di dire questo arbitro non lo voglio".
"Io volevo stare sabato con i ragazzi in campo, per giocare contro una super squadra come l'Inter, e rischiavo l'espulsione. Confesso che sono sceso in campo con un microfono, mi sono protetto. Comunque sono stato zitto, anche se avevo una voglia tremenda di farlo, ma ho deciso di non farlo perché sabato devo stare con i miei ragazzi. Magari il mio club non sarà contento con me ma è un rischio che prendo."
"Come club non abbiamo forza e qualche volta mi sembra che non abbia neanche la voglia di avere forza. Lo dico senza problemi. Per favore signor Rocchi, questo qua basta. Ne voglio un altro, questo qua basta"
Fonte Prewinews.it - tutto il materiale presente in questo articolo è coperto da Copyright