mercoledì 22 febbraio 2023

CHAMPIONS LEAGUE: NAPOLI SEMPRE PIU' DA APPLAUSI

La squadra di Spalletti domina anche a Francoforte, sconfito l'Eintracht 0-2.

CHAMPIONS LEAGUE 2022/2023 - IL NAPOLI BATTE IN TRASFERTA IL FRANCOFORTE, RISULTATO IMPORTANTE PER IL PASSAGGIO DEL TURNO. 

È un Napoli sempre più padrone del suo destino quello visto a Francoforte contro l'Eintracht.

La banda di Spalletti conferma tutto quanto di buono ha fatto vedere finora, non solo dominando in campionato ma imponendosi anche in Champions, avendo sempre in mano il pallino del gioco e sovrastando l'avversario in tutte le zone del campo. Il dati parlano chiaro, con un possesso palla che sfiora il 70%, dieci tiri nello specchio della porta, un rigore fallito, un gol annullato per fuori gioco e soprattutto due gol realizzati come da manuale, specialmente il secondo, che mettono in mostra tutta la forza e la qualità di questa squadra, con al timone un allenatore che riesce a fare assimilare alla perfezione le sue idee ai giocatori.

Questo Napoli fa paura anche in Europa... certo, l'avversario non era dei più temibili, ma giocare in queste competizioni non è mai facile, in trasferta, in uno stadio ostile, con una cornice di pubblico dalle grandi occasioni, ma, soprattutto, dominare così imponentemente è da grande squadra, cosciente della propria forza.

Oramai non stupiscono più le prove maiuscole dei vari: Lobotka, sempre più dominatore in regia, che distribuisce palloni al millimetro, sporca palle agli avversari e rende una notizia un suo errore; Anguissa, uomo ovunque, che domina tutti i duelli, ma proprio tutti. Non ci stupisce più Di Lorenzo, sempre più perno di questa squadra, quasi sempre presente nelle azioni più importanti; oppure Kim, che le prende tutte;  Kvaratskhelia, capace di offrire sempre giocate di qualità (come l'assist per Di Lorenzo nel secondo gol) e di tenere in tensione costante le difese avversarie con i suoi strappi. Non c'è stupore nel vede le grandi prestazioni del vulcano Osimhen, sempre più tecnico, fisico, veloce, imprevedibile e mai domo. 

Ma quando poi si aggiungono al coro prestazioni come quella di Lozano ieri sera (la sua giocata, che porta al primo gol di Osimhen, è da spettacolo) diventa davvero difficile per tutti e questo Napoli fa sperare, anzi fa sognare. 

Ma dietro a questa musica perfetta c'è senza dubbio un maestro d'orchestra di eccezione, con principi di gioco ben precisi, che riesce ad avere al meglio il seguito della sua banda, tenendo un livello di concentrazione sempre al top,  un grado di tensione sempre alto, riesce a divertire e a far divertire, ma soprattutto riesce a far sentire tutti parte del progetto e dei risultati.

 

Questi alcuni stralci delle parole di Luciano Spalletti al termine della gara:

"La squadra ha iniziato con personalità, ha fatto ciò che doveva fare, ovvero prendere la gara in mano, perché loro sono bravi a giocare trovando l'uomo libero, c'era da tenere palla, raggrupparli, recuperare palla e fargli perdere le distanze. È stato un continuo ribaltamento di fronte e sono le partite che vogliamo".

Sul prosieguo in Champions: "Ora ci vuole molta calma, c'è da giocare un'altra partita e da vincerla, il maggior nemico è la presunzione quando si crede di avere dei vantaggi, perché poi capitano gli episodi negativi. C'è da vincere la prossima contro una squadra che giocherà in undici. Abbiamo dimostrato di poter passare il turno ma lo dobbiamo passare".

Sulla sostituzione di Osimhen: "Voleva giocare ancora perché c'erano gli spazi ma poi l'ho visto che faceva stretching e ho avuto un po' di paura. C'era Simeone e dunque ho cambiato".

Sul rosso di Kolo Muani: "Vero gli mancherà un giocatore importante. Noi abbiamo fatto il 70% di possesso, a voler essere pignoli giustamente si può dire che avremmo dovuto segnare di più, dopo le sostituzioni non siamo stati bravi ad approfittarne però va benissimo lo stesso perché se ci avessero detto prima che sarebbe finita così...".

Sui complimenti ricevuti da Scaloni: "Mi fanno piacere tutti i complimenti ma non bisogna alleggerire la cazzimma che si deve avere. Quando abbiamo alleggerito l'abbiamo pagata e diventa un problema, bisogna rimanere concentrati e determinati. Si può giocare a questi ritmi ogni tre giorni? Sì, è proprio così".

 

 

 

 

 

 

 

                



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