MONDIALI DI GLASGOW 2023 – ELIA VIVIANI TRIONFA CON UN BRONZO NELLA GARA A ELIMINAZIONE
Elia Viviani, il profeta della pista azzurra, conquista il bronzo nell’Eliminazione su pista: il veronese era stato campione del mondo a Roubaix 2021 e Parigi 2022. Per l’Italia è la quarta medaglia in questi Mondiali di Glasgow: un oro, un argento e due bronzi. Intanto ieri medaglia di Oro al britannico Ethan Vernon e medaglia di Argento al canadese Dylan Bibic. A Viviani questa prova è sempre piaciuta, la ritiene molto intrigante e interessante, perché ci vuole furbizia, strategia e velocità. La corsa è stata interrotta per una rovinosa caduta quando erano rimasti soltanto dieci atleti. Nell'incidente, fortunosamente senza gravi conseguenze per i ciclisti, viene eliminato l'olandese Matthijs Buchli. Risale invece in sella il britannico Ethan Vernon che, con una dimostrazione di eccezionale potenza, poi vincerà la prova. Dopo la splendida vittoria di Filippo Ganna nell’inseguimento individuale, sesto titolo iridato per lui, e il bronzo di Jonathan Milan che si è aggiunto ai successi azzurri della giornata dell’altro ieri, grazie ad Elia Viviani si incrementa il bottino azzurro. Il capitano proverà a difendere il titolo iridato conquistato l’anno scorso in Francia.
La sua carriera da leader di Viviani comunque è di tutto rispetto: Oro olimpico nell’Omnium a Rio 2016 e bronzo nella stessa specialità a Tokyo 2021. Viviani ha 34 anni e proprio con lui a cavallo tra 2009 e 2010, al velodromo di Montichiari, si sono poste le basi per l’attuale fase d’oro della pista azzurra. Legatissimo a Filippo Ganna, con cui si scambia continuamente messaggi, è considerato proprio dal piemontese un importante punto di riferimento. Stradista sopraffino, è cresciuto nella Liquigas di Nibali e Sagan, con cui è passato professionista nel 2010: 87 vittorie, tra cui 5 tappe al Giro, 1 al Tour e 3 alla Vuelta; il titolo europeo nel 2019 e quello italiano 2018, più tre volte la Classica di Amburgo.
LE PAROLE DI ELIA VIVIANI DOPO LA CONQUISTA DEL BRONZO
"Un bronzo che non mi soddisfa dopo due titoli consecutivi, puntavo al tris. Purtroppo non ci sono riuscito, ma era difficile. E' un Mondiale partito in salita e andato verso quelle che sono le mie possibilità. Sono contento per questo bronzo, ma ambivo a qualcosa di più. E' stata una battaglia intensa, ho speso tanto subito e mi è mancato qualcosa nella parte conclusiva. Sono contento del terzo posto, anche se ambivo a qualcosa in più".
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