FORMULA 1 – LA FERRARI TENTA, LA RICHIESTA E’ QUELLA DI CANCELLARE LA PENALITA’ INFLITTA A CARLOS SAINZ IN AUSTRALIA.
A Melbourne un Gran Premio di Australia caotico per le Rosse di Maranello, che avevano già ingoiato il boccone amaro dell'uscita di scena di Charles Leclerc, il resto ha reso solo peggiori le cose. La rimonta in pista dell'iberico era stata vanificata da una prima bandiera rossa ma il pilota non aveva mollato sfruttando la seconda sospensione della gara per fare tutto e tentare l'assalto al podio. Qualcosa però non è andata bene al momento della ripartenza: in curva 1 la monoposto numero 55 del Cavallino compie una manovra errata in staccata e urta l'Aston Martin di Fernando Alonso che finisce in testacoda. Nel dettaglio viene contestato un aspetto a Sainz che spiega anche l'inesorabilità del provvedimento: dopo la ripartenza da fermo c'erano spazio e tempo a sufficienza per evitare l'impatto ma non l'ha fatto. "L'auto 14 era significativamente più avanti dell'auto 55 alla prima curva e tuttavia l’auto 55 ha colpito l’auto 14, causandone il testacoda e l’uscita di pista", è il fulcro del verdetto.
LE PAROLE DI FREDERIC VASSEUR, TEAM PRINCIPAL DELLA FERRARI
"Nella stessa curva c'è stato anche un contatto tra Ocon e Gasly – ha ammesso il Team Principal, Frédéric Vasseur – ma la direzione di gara ha fatto una valutazione differente" - e aggiunge - “La prima udienza sarà per decidere per riaprire il caso. Eventualmente poi decideranno quando sarà la seconda, che potrà esserci a Baku o forse anche prima. Per me, per Carlos e per la squadra, riaprire almeno la discussione sarebbe un primo passo. Ovviamente ci aspettiamo che la decisione venga rivista, non presentiamo ricorso affinché rimanga la stessa”.
Fonte Prewinews.it - tutto il materiale presente in questo articolo è coperto da Copyright