EUROLEAGUE: TERMINA IL SOGNO EUROPEO PER BOLOGNA E MILANO
Niente da fare per le due italiane impegnate in Euroleague, entrambe sconfitte ieri e fuori ormai dai play-off, non resta che onorare la competizione negli ultimi due match rimasti e riprovarci il prossimo anno.
Cade la Virtus a Instanbul, contro l’Anadolu Efes, con il punteggio di 86-67, in una sfida che ha visto le “V Nere” reggere il confronto solo nella prima frazione di gioco, quando i ritmi erano ancora abbastanza bassi e le difese non hanno fatto molta fatica a contenere gli attacchi, al primo riposo breve punteggio inchiodato sul 13-13.
Ci pensa allora Zizic per i turchi a dare la sveglia nel secondo quarto, mentre sulla sponda felsinea è Mickey a cercare di limitare i danni, si va comunque all’intervallo lungo sul 36-27 per i padroni di casa.
Si ritorna in campo e l’Efes gira alla grande, trascinata oltre che da un Zizic in stato di grazia, chiuderà alla fine con 24 punti a referto, anche da Micic e dalla sua prestazione operaia. Gli ospiti sono in seria difficoltà e nei primi quattro minuti del terzo periodo non trovano il canestro, il distacco tra le due formazioni aumenta, a 10 dalla sirena il tabellone indica 60-38.
L’ultima parte di gara è caratterizzata da una percentuale al tiro migliore per i ragazzi di coach Scariolo, soprattutto grazie a Belinelli e Mannion, ma i turchi non fanno molta fatica a gestire l’offensiva avversaria, sbagliando anche poco sotto canestro.
La Virtus perde 86-67 e torna a casa incassando la 19° sconfitta in questa Euroleague.
Non va meglio a Milano, battuta a Tel Aviv dal Maccabi per 85-66.
Match senza storia, con i lombardi in netta difficoltà sin dai primi minuti e con gli israeliani in grado di dare intensità e velocità al giro palla, le giocate di Sorkin e Brown permettono alla squadra di casa di chiudere i primi 10 minuti in vantaggio di 8 (29-21).
Al rientro dal primo riposo breve la musica non cambia, è ancora Sorkin a trascinare i suoi, la difesa avversaria fa fatica a contenerlo, si va negli spogliatoi con 53-36 all’intervallo lungo, il secondo parziale di 24-15 peserà come un macigno sull’Armani.
La terza frazione sembra aver giovato agli ospiti, che clamorosamente sembrano essere rientrati in partita, il quintetto di coach Messina dà finalmente l’impressione di essere riuscito a prendere le misure al Maccabi e il 9-0 di parziale riapre i giochi, a rovinare tutto però sono i tre tiri liberi consecutivi messi fuori a un minuto dall’ultimo riposo, che stoppano il tabellone sul 66-56, gli israeliani nonostante tutto sono ancora avanti di 10.
L’ultimo quarto si apre con l’Olimpia che cerca di ricucire lo strappo, ma gli avversari non ci stanno e si arriva fino in fondo senza sorprese.
La formazione di casa si gode la 19° vittoria in Euroleague e il quinto posto momentaneo in classifica, Milano torna a casa con il 18° ko stagionale in Europa e saluta, almeno per quest’anno, la competizione.
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