LBA – VITTORIA ANCHE PER TORTONA, ADESSO A SOLI DUE PUNTI DALL’OLIMPIA
Con il posticipo di ieri alle 20:00 tra Treviso e Scafati è andato in archivio anche il 22^ turno del campionato di Lega Basket Serie A, cambia in testa la classifica, grazie al successo esterno di Bologna su Milano.
Il week-end di pallacanestro della massima serie italiana si è aperto sabato con ben quattro sfide, le prime squadre a scendere in campo sono state Trento e Tortona, in un match al cardiopalma, che ha visto i ragazzi di coach Ramondino strappare la vittoria solo alla fine, dopo essere stati sotto nei primi due quarti, a metà gara il punteggio era di 42-34 per i trentini tra le mura amiche. La svolta per la Derthona arriva con il vantaggio del parziale di +4 (23-27) della penultima frazione, poi uno strano ultimo periodo, caratterizzato da tanti errori (8-14 di parziale) regala una vittoria non del tutto scontata alla terza forza del campionato, allo scadere dei 40 minuti si chiude sul 73-75 per i piemontesi, che si avvicinano al secondo posto ormai a sole 2 lunghezze.
Nel sabato di basket italiano vince ancora la Reggiana e riapre tutto il discorso salvezza. Gli emiliani, corsari a Trieste, mettono a segno il secondo successo consecutivo e raggiungono a 14 punti in classifica Napoli, Verona e Scafati. La gara, terminata 75-80, ha visto la Unahotels )partire bene e aggiudicarsi i primi 10 minuti (16-24), nel secondo quarto sono invece i padroni di casa a controllare il gioco e con un parziale di 22-11 ribaltano il risultato, andando all’intervallo lungo sul 38-35, sfida apertissima. Si ritorna sul parquet e Cinciarini e company rimettono a posto le cose, al terzo riposo il tabellone segna 61-57 per gli ospiti. L’ultimo periodo è gestito bene da Reggio Emilia, che riesce a contenere l’offensiva bianco-rossa e a portare a casa un importante successo.
Altro anticipo di sabato quello tra Pesaro-Brescia, terminato 88-79. Reggono bene per 20 minuti i lombardi, a metà partita vanno al riposo lungo sul +2 (35-37), grazie soprattutto a un Petrucelli in grande spolvero, alla fine metterà a referto 22 punti in 25 minuti giocati, e al solito Della Valle, per lui 14 punti, 2 rimbalzi e 5 assist. La sconfitta però per la Germani matura nella seconda parte del match, anche se al terzo quarto le squadre sono in perfetta parità (59-59), sono gli ultimi 10 minuti a fare la differenza, Pesaro ingrana la quinta e mette le mani sulla sua vittoria numero 12 del campionato. In classifica i marchigiani sono sesti, in piena zona play-off, mentre i lombardi hanno solo 2 punti di vantaggio sul quartetto che occupa l’ultima posizione.
La prima parte di questa 22^ giornata si chiude con Sassari-Varese, a spuntarla sono in sardi con un roboante 102-73, che la dice tutta su come sia andato il match. I padroni di casa scendono sul parquet con la forte intenzione di agguantare la sesta vittoria consecutiva in LBA e già dai primi minuti mettono in chiaro le cose, dopo venti minuti il risultato dice 51-42. Nel terzo quarto non c’è storia, parziale imbarazzante per gli ospiti (32-4), con Dowe e Diop a trascinare la Dinamo (alla fine metteranno a referto rispettivamente 23 punti, 5 rimbalzi e 6 assist il primo, 22 punti e 8 rimbalzi il secondo). L’importante vantaggio maturato nei primi 30 minuti permette ai ragazzi di coach Bucchi di concedere qualcosina agli avversari nell’ultima frazione (19-27), senza però cambiare l’esito dell’incontro. In classifica Sassari supera proprio Varese ed ora è quarta in solitaria, mentre i varesini vengono raggiunti al quinto posto da Brindisi e Pesaro.
La sfida più attesa di questo fine settimana è stata senza ombra di dubbio quella tra Milano e Bologna, appaiate al primo posto della classifica di LBA. Alla fine le “V Nere” sono riuscite nell’impresa di battere in trasferta l’Olimpia e aggiudicarsi il primato solitario. Pronti, via e al primo time out gli ospiti sono già avanti di 5, il gioco riprende e l’Armani ripone le proprie speranze in Voigtmann, ma la squadra di Scariolo regge bene il colpo, poi le due triple di Belinelli a 3 dal primo riposo permettono alla Segafredo di allungare a +8, parziale dopo 10 minuti: 15-26. Alla ripresa ci pensa Baron a rianimare gli animi dei padroni di casa con una bomba dalla distanza, ma l’ottima prova a rimbalzo e il contropiede efficace della Virtus rimanda l’offensiva al mittente. A metà incontro l’Olimpia sembra aver trovata la quadra in difesa e anche una buona circolazione palla, tanto da costringere i bolognesi al time out, al rientro in campo ci pensa Mannion a trascinare i suoi sul +10. Il vantaggio aumenta e a 20 dall’inizio si va negli spogliatoi sul 36-49. Al ritorno sul parquet l’Olimpia è decisamente più motivata, Baron e un Napier salgono in cattedra e guidano il proprio quintetto a un parziale di 9-0, riducendo a -4 lo svantaggio, annullato poi addirittura a metà della terza frazione, grazie a una tripla di Tonut (50-50). Qualche errore di troppo per Bologna da tre, ma Lundberg e Weems non ci stanno, si chiude il terzo quarto sul 55-57. Gli ultimi 10 giri di lancetta sono puro spettacolo, con continui capovolgimenti di fronte, canestri di alta scuola e stoppate super, gli ospiti riprovano l’allungo, ma vengono fermati dalla tripla del -1 di Baron, a questo punto si rifà vivo Lundberg con una tripla da +6 che fissa il definitivo 75-69 per le “V Nere” e regala il primo posto solitario ai suoi (34 punti, +2 sull’Armani).
Nelle altre tre partite giocate, da segnalare la vittoria di Venezia su Verona per 95-92 dopo un tempo supplementare, in un derby veneto apertissimo e molto equilibrato, finito 78-78 ai primi 40 minuti e deciso da Parks e Granger nei momenti finali dell’overtime. Decima vittoria per la Reyer, che rimane in scia della zona play-off, 15^ ko stagionale per gli scaligeri, sempre più risucchiati nel vortice retrocessione.
Nel discorso salvezza è coinvolta anche Napoli, che deve arrendersi in casa, nei minuti finali, a Brindisi. A metà incontro i campani conducevano per 51-43, nella penultima frazione i pugliesi si rifanno sotto (69-65) e sferrano l’assalto finale negli ultimi 10 minuti, trascinati da un indiavolato Perkins (25 punti totali per lui), e con un ultimo parziale di 31-11 a loro favore condannano i partenopei alla loro quarta sconfitta di fila e all’ultimo posto in campionato, anche se in condivisione con Reggiana, Verona e Scafati.
L’ultimo incontro di giornata ha visto scontrarsi Treviso e Scafati, con la Nutribullet avere la meglio tre le proprie mura amiche sulla Givova per 89-88 , in una sfida molto equilibrata e vinta dai padroni di casa non senza qualche difficoltà. Primo quarto a favore dei veneti (24-17), secondo dalla parte dei campani (19-14), a metà gara le squadre sono 38-36, a fare la differenza è il terzo periodo (24-14 per Treviso). Gli uomini di Attilio Caja si risvegliano alla fine, 38 punti per loro, contro i 27 degli avversari, ma a tre secondi dalla fine arriva l’episodio che decide le sorti della sfida, Iroegbu fa suo il fallo su tiro decisivo, siglando il controsorpasso finale in lunetta, niente da fare per Scafati, ora nel gruppetto delle ultime. La Nutribullet è sempre in corso per i play-off, a solo due lunghezze dall’ultimo posto utile occupato da Trento.
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