Via il velo, nel giorno di San Valentino arriva la nuova Ferrari per il Mondiale 2023. Si chiama SF-23.
C'è stato l'inno, 500 tifosi innamorati della Rossa, i primi giri in pista e, ovviamente, la macchina.
La stagione deve ancora cominciare, ma gli uomini del Cavallino hanno battuto decisamente la concorrenza per quanto riguarda l'organizzazione della presentazione della nuova monoposto: non solo hanno mostrato la vera SF-23, ma l'hanno mandata subito in pista, regalando una grande emozione a tutti i presenti a Fiorano.
Per fugare ogni dubbio la Ferrari ha deciso che la prima immagine della SF-23 sarebbe stata in movimento, con tanto di motore acceso e pilota (Charles Leclerc, aggiudicatori il sorteggio con Sainz per salire per primo sulla vettura) al volante.
I riscontri sono stati unanimi, quella vista a Fiorano è stata la presentazione più bella ed entusiasmante vista negli ultimi anni, e per riuscire nell’impresa la Ferrari ha attinto al suo interno. Il valore aggiunto della Scuderia è dentro sé stessa, e la prova si è toccata con mano oggi.
Il circuito di Fiorano si è popolato di prima mattina, con un sole primaverile a facilitare il tutto. Piloti, vertici aziendali e tecnici, sponsor, partner tecnici, media e una tribuna dove hanno presto cinquecento tifosi in rappresentanza dei Ferrari Club insieme ad alcuni alunni delle scuole della zona. È emersa un’atmosfera straordinaria, che ha esaltato un luogo che trasuda storia.
Passeggiare davanti alla casa di Enzo Ferrari è la migliore delle location per attendere la presentazione di una nuova monoposto della Scuderia.
Quando si è sollevata la saracinesca dello storico box di Fiorano si sono miscelati due suoni, quello della power unit e il boato dei tifosi, quelli “ufficiali” in tribuna e il numeroso gruppo di appassionati presente sin dalle prime ore del mattino sulla tradizionale location (ormai si chiama così…) del ponte.
Leclerc è arrivato a passo lento fino alla prima curva, e dopo aver salutato i tifosi ha iniziato a spingere andando un po' oltre quello che è il protocollo ordinario nel primo giro di vita di una nuova monoposto. Qualche tornata, poi il testimone è passato a Sainz, il quale prima di salire in macchina ha chiesto a Leclerc se tutto fosse a posto.
Dopo due anni di presentazioni digitali, forzate dalla situazione COVID, la giornata di Fiorano è stata una grande boccata d’ossigeno. Di colpo sono state spazzate via tante esigenze diventate ormai dei dogmi per i team di Formula 1, giustificabili solo in parte dalla ridotta pausa invernale che ha reso gli inverni dei veri e propri tour de force, e dal dictat di una privacy che spesso sfocia nel ridicolo.
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