CICLISMO – VUELTA 2023, EVENEPOEL VINCE DAVANTI ALL’ITALIANO CAURSO E KRON

Remco Evenepoel (Soudal QuickStep) ha ottenuto la sua terza vittoria nella Vuelta 2023 portando a casa la 18/a tappa, a Puerto de La Cruz de Linares, dopo un altro scatto in solitaria, alla Eddy Merckx. Dietro al belga, con un distacco di ben 4’44” secondi, si è classificato al secondo posto l’italiano Damiano Caruso mentre terzo è arrivato Andras Kron, a 5’10”. Lo statunitense Sepp Kuss (JUumbo Visma) resta il leader della classifica in maglia rossa, con 17” di vantaggio su Jonas Vingegaard e oltre un minuto su Primoz Roglic. Evenepoel, sceso nella classifica generale nella 13/a tappa, ha staccato gli ultimi compagni di fuga a 29 chilometri dall’arrivo, nella prima delle due salite della Cruz de Linares, un passo di 8,3 chilometri con una pendenza dell’8,6% che veniva scalato per la prima volta alla Vuelta. Il campione del mondo a cronometro non si è mai voltato indietro per andare a conquistare la sua 50/a vittoria da professionista, a soli 23 anni. Il gruppo con i migliori favoriti e la maglia rossa è arrivato ad un ritardo di 11 minuti prima dell’ultima salita per poi chiudere con circa 9 minuti di distacco. Vincendo tutti i gran premi della montagna odierni, Evenepoel si è matematicamente assicurato la maglia di miglior scalatore, a condizione di raggiungere domenica prossima l’arrivo finale a Madrid.

Oggi invece, dopo le fatiche sull’Angliru e Cruz de Linares, la Vuelta propone una Tappa 19 davvero pianeggiante, senza salite e disegnata per un arrivo in volata. Sarà una delle ultime occasioni per i velocisti oltre la passerella finale di Madrid e le squadre vorranno cogliere l’occasione. Si corre nella Provincia di Leon da La Baneza a Iscar con una frazione lunga 177 chilometri. Siamo nel centro nord della Spagna e la rotta punta verso Madrid, con un percorso con pochissimo da segnalare se non i passaggi dalle località di Villaquejida, Valderas, Villafrechos, Villabragima e Tordesillas. Da ricordare, in una frazione senza fatiche, il traguardo volante di Mojados al chilometro 157. Finale sempre in pianura ma attenzione ad una curva di novanta gradi in avvicinamento al traguardo di Iscar.