NBA - PAOLO BANCHERO IN LISTA PER IL ROOKIE OF THE YEAR

Paolo Banchero si fa strada nella corsa al premio di Rookie of the Year. La matricola degli Orlando Magic è stata eletta miglior rookie della Eastern Confernce nel mese di dicembre, diventando così il nono giocatore a ricevere questa nomina nella storia della squadra della Florida.

Tanti i campioni che lo hanno preceduto, da Dennis Scott a Shaquille O'Neal, fino a Penny Hardaway, Mike Miller e Victor Oladipo. Di recente anche Elfrid Payton, RJ Hampton e Franz Wagner hanno ottenuto il medesimo riconoscimento.

Nelle 15 gare disputate nel mese di dicembre, Banchero è sempre partito nei cinque iniziali, le sue medie sono 19.1 punti, 6.5 rimbalzi, 4.1 assist e 1.1 palle recuperate in 33.5 minuti giocati. È primo fra tutti i rookie per punti segnati e minuti giocati, e secondo per assist serviti. Il filotto di sette incontri consecutivi disputati con almeno 20 punti a referto è il più lungo per un esordiente degli Orlando Magic, in condivisione solo con Shaquille O'Neal tra l'11 e il 26 febbraio del 1993, suo primo anno in NBA. Finora ha già realizzato 20 o più punti in 21 gare, record assoluto per un Rookie NBA.

Coach Gianmarco Pozzecco gli ha fatto visita in questi primi giorni di dicembre per discutere dsl suo possibile futuro in Nazionale, con debutto in occasione dei Mondiali di agosto/settembre in Estremo Oriente.

Banchero, che ha doppia cittadinanza grazie alle origini liguri del padre, si è detto estremamente interessato del progetto che lo porrà al centro dell'Italbasket nel prossimo decennio, anche con importanti strategie di comunicazione e marketing, ma ha preferitorimandare la decisione definitiva al termine della stagione NBA.

Queste invece le parole di coach Jamahl Mosley dopo il premio a Banchero:

“Tutto il nostro gruppo è talmente entusiasta per lui, io per primo sono molto contento.  Si parla di un ragazzo che ha commentato così (la notizia del premio), non credo di aver giocato un mese fantastico. Ma noi conosciamo bene i tanti modi in cui ha aiutato questo gruppo. I suoi compagni di squadra hanno fiducia in lui, tutto il gruppo crede in lui. L’aspetto più importante sono i progressi che continua a mostrare”.