NBA – DALLAS VINCE ASPETTANDO L' ESORDIO DI IRVING
Nella notte appena trascorsa ben otto gli incontri NBA disputati, vincono Boston, Golden State e Milwaukee. Dallas, in attesa dell’esordio del neoacquisto Kyrie Irving, batte gli Utah Jazz.
Nel match tra i Pistons e i Celtics sono i biancoverdi a strappare la vittoria con una gara attenta e precisa, senza concedere quasi nulla agli avversari, finendo in vantaggio i primi tre quarti e regalando solo l’ultimo ai padroni di casa, il risultato finale sarà di 99-111, con parziali di 25-26, 28-34, 19-30 e 27-21. È proprio il terzo periodo a decidere l’incontro, con un +11 per Boston, che può permettersi il lusso di abbassare la guardia nell’ultima parte di gare e lasciare le briciole a Detroit. Doppia doppia per il solito Jayson Tatum, 34 punti e 11 rimbalzi, e buona prova anche di White (23 punti, 7 rimbalzi e 7 assist), mentre sull’altra sponda da sottolineare i 23 punti a canestro di Bogdanovic, che comunque non bastano ai Pistons a smuovere una classifica che li vede ultimi nella Eastern Conference.
I 24 punti e i 13 rimbalzi di Antetokounmpo consegnano il successo fuori casa ai Bucks contro i Blazers, anche in questo caso è fondamentale il terzo quarto per decidere l’incontro, i primi due parziali vedono un +10 dieci degli ospiti, ma al rientro dell’intervallo lungo gli uomini di coach Budenholzer rifilano il +14 che risulterà poi alla fine decisivo (23-37), al suono della sirena il tabellone segnerà 108-127. Damian Lillard (Portland) miglior realizzatore dell’incontro con i suoi 28 punti, in evidenza anche Lopez (Milwaukee), 27 punti e 7/7 sotto canestro. La classifica ad Est conferma il secondo posto per i Bucks, mentre ad Ovest Portland è undicesima, ancora in piena lotta per un posto play-off promozione.
Golden State surclassa Oklahoma con un roboante 141-114, nonostante l’assenza per infortunio di Stephen Curry, che salterà anche l’All-Star Game. Vittoria importante per i ragazzi di Steve Kerr, che continuano la loro rimonta in classifica. Fondamentale soprattutto il terzo parziale (44-26), che permette poi la gestione in scioltezza dell’ultimo quarto e regala il successo meritatissimo ai padroni di casa. Mostruosa la gara di Thompson, chiuderà a referto con ben 42 punti e 12/16 da tre, numeri da far rabbrividire tutti gli appassionati della palla a spicchi. Prestazione di tutto valore anche per Poole, 21 punti e 12 assist, e per gli ospiti il miglior player risulterà essere Gilgeous-Alexander con i suoi 20 punti.
I Mavericks scendono in campo a Salt Lake City, ospiti dei Jazz, e malgrado le assenze di Luka Doncic e del neoacquisto Irving riescono a battere la compagine di casa, risultato finale 111-124. Dopo una prima frazione un po' sottotono (37-25) Dallas rialza la testa e domina nel resto dell’incontro, portandosi a casa gli altri tre parziali (25-35, 23-29, 26-35) e gestendo al meglio il vantaggio. Da segnalare le prove di Green e Hardy per gli ospiti, 29 punti per entrambi, mentre per i padroni di casa 26 punti a referto per Clarkson. Dallas in piena zona play-off, Utah decima, ancora in zona play-off promozione.
Vittoria esterna anche per i Clippers, a cadere in casa sono i Nets, punteggio al termine dei 48 minuti 116-124. A Brooklyn, priva del partente Irving e dell’infortunato Durant, non bastano i 47 punti di Thomas, mentre sull’altro fronte sono George (29 punti) e Leonard (24 punti) a trascinare la franchigia di Los Angeles al successo, confermando così il quarto posto nella Western Conference, grazie soprattutto al parziale di 28-33 degli ultimi 12 minuti. I ragazzi di Vaughn scivolano al quinto posto della Eastern Conference, superati dai Cavaliers.
Proprio la squadra di Cleveland strappa la terza vittoria di fila, questa volta sul parquet dei Wizards, 91-114 il finale, con una prestazione quasi perfetta, concedendo solo alla fine un parziale (19-18) ai padroni di casa, dopo tre tempi da big team (25-37, 21-29, 26-30) e candidandosi tra le compagini in piena lotta per un post play-off a Est. Da sottolineare le importanti performance di Garland e Allen, con i loro 23 punti, e di Mitchell, 21 punti, per i Cavs, mentre risulteranno ininfluenti ai fini del risultato i 18 di Porzingis e i 15 di Barton in casa Washington. Terzo ko di fila per gli uomini di Unseld e 12 posto a Est, ma niente è ancora perso, in virtù anche delle due gare in meno rispetto ai predecessori Toronto e Indiana.
Sacramento domina a Houston, 120-140, mettendosi alle spalle la debacle di New Orleans. Già a metà gara il risultato sembra essere deciso, all’intervallo lungo il tabellone registra +17 (45-68), e il parziale dell’ultimo quarto (32-41) certifica il successo per gli ospiti, partita senza storia. Per i Kins fondamentali i 30 punti di Murray e i 20 di Monk, per i Rockets inutili i 27 punti di Green. Houston si accredita come la peggiore squadra NBA di questa stagione con le sue sole 13 vittorie e 41 sconfitte, gli avversari invece occupano la terza posizione a Ovest, grazie al 30-23 in termini di risultati.
L’ultimo incontro della lunga notte di basket americano è stato quello tra Chicago e San Antonio, terminato sul 128-104, terzo sigillo consecutivo per la franchigia di coach Donovan e undicesimo posto ad Est. Dopo i primi 24 minuti l’incontro è in equilibrio (62-59), così come il penultimo quarto, che con un parziale di 28-26 lascia il dubbio su chi avrà la meglio. Serve alla fine aspettare l’ultima frazione di gioco per chiudere i giochi, i padroni di casa salgono in cattedra e mettono in campo un quarto quarto da manuale, rifilando un +19 (38-19) agli avversari e archiviando la pratica. Per i Bulls in evidenza Vucevic (22 a referto), Drummond (21 e 15 rimbalzi),LaVine (20) e DeRozan (19), per gli Spurs il miglior marcatore è Johnson con i suoi 21 punti. La squadra di Popovich resta penultima ad Ovest con il record negativo di 14-40.
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