LBA – IN CODA VARESE VINCE E INIZIA LA SCALATA ALLA SALVEZZA
Si è giocato nel weekend il 26° turno di Lega Basket Serie A, in settimana è arrivata la stangata del Tribunale federale, che ha inflitto 16 punti di penalizzazione a Varese per frode e illecito sportivo, stravolgendo la classifica sia per quanto riguarda la zona playoff che per il discorso salvezza.
Il primo match disputato è stato quello dell’anticipo di sabato tra Reggiana-Treviso, terminato 88-77, vinto dagli emiliani soprattutto grazie al parziale di 20-27 del terzo quarto, che ha spianato così la strada ai ragazzi di coach Dragan Sakota. In classifica le due squadre sono entrambe in decima posizione, in condominio con Scafati e Trieste, a +4 dalla zona calda della retrocessione.
La giornata di LBA è proseguita ieri con l’anticipo delle 12:00 tra Napoli-Venezia, dove ad uscire vincitrice è stata la squadra lagunare (91-93), in un match molto equilibrato, deciso all’ultimo secondo da Watt con un canestro sulla sirena. I veneti mettono a referto il quinto successo di fila e consolidano il loro posto playoff. I partenopei rimangono terzultimi nonostante la buonissima prova, il baratro della A2 è a solo 2 punti. I migliori marcatori della sfida sono Parks per la Reyer, con i suoi 20 punti, 7 rimbalzi e 2 assist, e Williams per la GeVi, con 20 punti e 12 rimbalzi.
Vince in trasferta Milano contro Verona nella gara delle 17:00, punteggio al termine dei 40 minuti: 61-83. Non pesano agli uomini di Messina le fatiche di coppa, lo si capisce già dalla prima frazione, il parziale di 8-24 per gli ospiti è la fotografia di come sia andata la sfida, troppa la differenza tecnica tra i due roster. L’Armani riesce così a gestire le energie facendo alternare tutti gli uomini, a trascinare i meneghini ci pensano prima Hall e Datome, sostituiti egregiamente prima da Napier e poi da Baron e Tonut nel finale. Tra le file della Tezenis si salva solo Bortolani, troppo solo però per dare filo da torcere agli avversari. L’Olimpia con la vittoria consolida il suo secondo posto. Gli scaligeri, che dopo i fatti di Varese hanno abbandonato la coda della classifica, adesso sono penultimi con 16 punti, a 2 lunghezze di distanza dalla salvezza.
Sconfitta clamorosa per il Banco di Sardegna Sassari a Brindisi, risultato finale 92-58. Il match, partito con un sostanziale equilibrio, il primo parziale vede addirittura i sardi avanti di uno (20-21), va via via spostandosi dalla parte dei padroni di casa nei due periodi successivi (16-10, 23-16), per poi terminare negli ultimi 10 minuti di gioco con la supremazia della Happy Casa, che piazza ben 33 punti a fronte dei soli 11 della Dinamo. Il MVP di giornata è Harrison (19 punti, 4 rimbalzi e 2 assist), coadiuvato egregiamente da Burnell (15, 4, 2) e Reed (15, 3, 1), sono loro i principali artefici del successo pugliese. Sull’altra sponda da segnalare la buona prova di Dowe, autore di 16 punti, 2 rimbalzi e 2 assist. In classifica Sassari resta al quarto posto con 30 punti e 15-11 di record, mentre Brindisi
Il risultato di giornata più sorprendente arriva da Tortona, dove Derthona perde contro la Germani Brescia dopo un tempo supplementare, 77-90 il punteggio finale. L’incontro parte con gli ospiti in vantaggio dopo i primi 10 minuti (20-24), trascinati da un Petruccelli in grande spolvero, la gara si gioca punto a punto, con la differenza di un solo punto a favore dei bresciani per diverso tempo, fino poi all’allungo firmato da Caupain, con le sue due triple, che regala il primo parziale alla Leonessa. Nella seconda frazione i piemontesi, trascinati da Tavernelli e Radunovic, cercano di imporsi, ma la difesa e l’attacco bresciani rispondono bene e si va al riposo lungo sul 39-43. Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti sembrano più in palla e si portano sul +11, ma nel finale calano e vengono addirittura superati dagli avversari. Si arriva così fino in fondo con un perfetto equilibrio, al termine dei 40 regolamentari le due squadre sono inchiodate sul 71-71. Si va all’overtime e Brescia, presa per mano da Gabriel e soprattutto da Petruccelli, per lui 23 punti a referto, conquista la vittoria con il tabellone che segna 77-90 per la Germani, che guarda ora con fiducia ai playoff grazie ai 24 punti in classifica. La Bertram Yachts resta sempre terza a quota 34.
Varese, dopo la brutta batosta della penalizzazione, espugna Trieste e inizia la marcia verso la salvezza. Parte male l’Openjobmetis, che è sotto di 7 nel primo quarto (24-17), ma riesce ad accorciare prima del riposo lungo, secondo parziale 19-21, 43-38 dopo i primi 20 minuti. Equilibratissimo il terzo periodo, ma sono Markel Brown (27 punti) e Woldetensae (20) a fare la differenza nella ripresa. Gli ospiti riescono poi a contenere gli attacchi avversari e i loro tentavi di allungo, a 7 dalla fine arriva la parità (68-68), trasformata poi in vantaggio a 3 e 30 dalla sirena. Il match prosegue con una serie di sorpassi e controsorpassi, per giungere poi all’allungo definitivo ad un minuto dalla fine, con Brown a siglare il +5 prima che Davis (27 punti) accorci e sbagli la tripla della parità nel secondo finale. Varese vince 83-80, Trieste sempre decima a quota 20, insieme a Treviso, Scafati e Reggio Emilia.
Ritorno al successo dopo due ko consecutivi per la capolista Virtus, che vince facile su Trento, concedendo qualcosina solo nell’ultimo quarto. La squadra di coach Scariolo, reduce dalla vittoria di Eurolega contro l’Olimpia, non fatica a battere gli avversari, già dalle prime fasi il predominio delle “V Nere” è evidente e il 9-4 iniziale ne è la prova evidente, sugli scudi il georgiano Shengelia, al primo intervallo breve si chiude sul 23-11. La gara scivola via senza grossi problemi per Bologna, che non è mai troppo impensierita dalle sortite avversarie, i bianconeri amministrano il risultato e portano dalla loro parte anche la seconda e terza frazione, a 10 dalla sirena le formazioni sono sul 77-56. I padroni di casa si rilassano nell’ultimo quarto e danno la possibilità agli ospiti di ridurre il gap, anche grazie ai 21 punti di Crawford, l’incontro va in archivio con a referto 96-80 per la Virtus. Emiliani sempre leader della classifica, trentini settimi e in zona playoff.
Nell’ultima partita di giornata registriamo il colpaccio esterno di Scafati a Pesaro, 79-86 il risultato. Una vittoria che per i campani è pieno ossigeno in chiave salvezza e che compromette i sogni dei marchigiani di accedere alle fasi finali del campionato. La Carpegna Prosciutto crolla negli ultimi 10 minuti, sciupando l’eccellente prova del suo Charalampopoulos, autore di ben 33 punti, dopo essere stata in vantaggio di 6 a metà gara (37-31). Terza frazione leggermente a favore della Givova (19-22), che esprime tutto il suo valore nella parte conclusiva della sfida piazzando un 23-33 di ultimo parziale che annienta il quintetto di casa. Pinkins e Logan i migliori realizzatori per i campani, con 18 punti a testa, buone anche le prove di Rossato (16) e Thompson (15). Il successo meritato dei ragazzi di Caja regala a Scafati il quartultimo posto in classifica con 20 punti. Pesaro, alla sua sesta sconfitta nelle ultime otto gare, viene agganciata in ottava posizione da Brescia.
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