GIRO D’ITALIA – LO SLOVENO CONQUISTA LA CORSA ROSA GRAZIE A UNA CRONOSCALATA
La 106ª edizione del Giro d’Italia si è conclusa ieri con la ventunesima e ultima tappa: 126 chilometri percorsi interamente in un circuito nel centro di Roma. La tappa è stata vinta in volata dall’inglese Mark Cavendish, mentre la classifica generale è stata vinta dallo sloveno Primoz Roglic, che era arrivato a Roma già sicuro della maglia rosa, dopo aver vinto la cronometro in salita di sabato in Friuli Venezia Giulia.
Al secondo posto nella classifica generale, staccato di 14 secondi, si è piazzato il gallese Geraint Thomas; al terzo il portoghese Joao Almeida, staccato di oltre un minuto. Damiano Caruso è stato invece il primo degli italiani nella classifica generale con il quarto posto finale.
Il corridore classe 1989, campione del Giro d’Italia 2023, sostenuto dai tifosi accorsi dalla vicina Slovenia, man mano che la salita si fa più dura prende il controllo della corsa (vinta con 40″ su Geraint Thomas e con 42″ su Joao Almeida) e della classifica generale (il gallese a 14″ e il portoghese a 59″), reagendo al guaio meccanico che poteva sgretolarne le certezze e il ritmo: “Quello che ho fatto in corsa è stato incredibile, mi sono divertito. Alla fine non si tratta soltanto di energie, ma di tutto un complesso di cose. Non riesco ad esprimere a parole i miei sentimenti. L’incidente? Non ho pensato che tutto fosse perduto quando mi sono fermato: certo non è stato qualcosa di piacevole, ma ho semplicemente rimesso la catena al suo posto e sono ripartito, perchè il Giro d’Italia è una lotta e c’è sempre una speranza, altrimenti non ci sarebbe questa gente lungo le strade. Oggi mi sono goduto ogni singolo secondo” ha dichiarato commosso.
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